Categories: Parola del Giorno

6 Luglio 2011 – Mercoledì della 14a settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : ”Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere.

Vangelo del giorno: Mt 10,1-7

Gesù ha chiaro in mente
di non essere venuto a far tutto da solo.
Sa bene che quel che sta avviando
dovrà perpetuarsi nei secoli, per sempre.
E allora, cosa fa?
Si attornia di uomini, in un numero simbolico,
– dodici, infatti, erano i capi
delle tribù del popolo eletto –
ai quali dà da subito poteri,
perché immediatamente sperimentino
la forza e la valenza di quello che faranno.
Non sono solo nomi, ma uomini concreti,
ciascuno con una vita e una storia differente,
ognuno pronto a offrire la propria esperienza
e su di essi – questa è la novità –
Gesù fonda la Chiesa e la vuole
prolungamento della sua persona,
che porterà nei secoli al mondo la salvezza
attraverso il grande segno dell’Amore.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino».