Categories: Parola del Giorno

18 Settembre 2012 – Martedì della 24a settimana del Tempo Ordinario

 Parola del giorno : “Ragazzo, dico a te, alzati!

 Vangelo del giorno: Lc 7,11-17       

Ancora qualche passo e il ragazzo,
figlio di madre vedova,
sarebbe finito chiuso nel sepolcro.
È morto giovanissimo. Come mai non si sa.
È facile, però, immaginare il dolore della madre,
conosciuta e amata in città,
vista la folla che partecipa a quel rito.
Entrambi hanno la fortuna di incontrarsi con Gesù,
che, mosso dalla compassione per la madre,
ferma il corteo, tocca la bara e dà l’ordine al ragazzo
che immediatamente, con grande meraviglia
e gioia dei presenti, da morto torna in vita.
Anche se meno appariscente un ordine così
Gesù  è pronto a darlo
a tanti giovani di oggi
che credon d’esser vivi e sono morti.
Quanta speranza e quanta gioia potrebbero creare
se almeno si lasciassero toccare!

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.
Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.