Categories: Parola del Giorno

2 dicembre 2013 – Lunedì della 1a settimana di Avvento

Parola del giorno : “ Verrò e lo guarirò.”

Vangelo del giorno Mt 8,5-11  

È la parola che da te il mondo aspetta;
ed anche noi – inutile negarlo –
tante volte coltiviamo in cuore
a sostegno di una fede vacillante
e di una preghiera ricca di richieste e di speranza:
oh, se Gesù la pronunciasse anche per noi!
Questa parola qualche volta addirittura
la stimoliamo rimuginando nella mente
qualche domanda che parte col perché:
“Perché non si fa vivo, perché non interviene..
Perché in questo momento di bisogno non mi ascolta?
Perché. Perché. Perché…
Beato centurione! Lo cerca, gli va incontro,
chiede per altri – il servo che è malato –
non il perché di quella malattia,
ma semplicemente che Gesù lo sappia.
E quando invece da Gesù,
che gli è arrivato dentro il cuore,
si sente dire che andrà a casa sua per guarirlo,
pronto interviene: “Non ti scomodare;
per me è troppo, non ne sono degno.
Mi basta solo una tua parola…”
Beato centurione!
Questa sì che è fede!

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».