Parola del giorno : “La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!”

Vangelo del giorno Lc 10,1-9     

Una constatazione comunicata
per smuovere la preghiera capace di ottenere dei miracoli.
Lascia pensare il fatto che a richiederla
questa volta sia Gesù stesso.
Ma ancor di più – e non deve serprendere –
colpisce il fatto che il’miracolo’ il signore della messe
– che chiaramente rappresenta Dio –
lo lasci fare all’uomo.
Lui sa bene, infatti, quanto bisogno di operai
ci sia per la messe che biondeggia
e quanto egli desideri che l’uomo corrisponda
alla chiamata che, da parte sua, non fa mai mancare.
Anzi Iddio è così grande che non impone nulla
ma aspetta pazientemente che al suo Amore
l’uomo chiamato risponda con amore
che, per esser tale, non può non esser libero.
Se l’uomo comprendesse
quanto bene può fare al mondo intero
una sua piena sintonia con Dio,
quanto più facile sarebbe rispondere e donarsi
per una missione di salvezza
che il mondo intero e anche Dio aspetta.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».