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15 Giugno 2014 – Santissima Trinità – A

Verso la Domenica

suggerimenti per la preghiera comunitaria sul vangelo della Domenica

15 Giugno 2014 – Santissima Trinità – A

Ti contempliamo, Trinità beata, amore infinito e misericordioso.
Facci percepire la tua presenza in noi,
perché come Maria possiamo accogliere la tua vita in noi.
Sia Maria, che invochiamo come Madre di Dio e nostra,
a condurci dentro la tua bellezza, per entrare nel tuo mistero
e per poter essere un giorno nel tuo amore, in un abbraccio senza fine.

 Vangelo di Gv 3, 16-18 

+ dal Vangelo secondo Giovanni  

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

 

 Meditazione.

 

disse Gesù a Nicodemo:”Dio ha tanto amato il mondo…”

Siamo a Gerusalemme durante le feste della Pasqua ebraica ed è notte e Nicodemo -fariseo e maestro della Legge- aveva visto i segni e i miracoli compiuti da Gesù ed era rimasto molto colpito. Si sente attratto da Gesù che riconosce venire da Dio.  Decide perciò di andare da lui quando è buio prima di tutto perché, avendo paura delle critiche degli altri farisei, nell’oscurità non lo avrebbero riconosciuto e poi, di notte, si è più tranquilli e ci si raccoglie di più.
Di quel colloquio con Nicodemo il brano riporta quelle righe che ci ricordano l’essenziale: Dio ci salva col suo amore. Queste parole racchiudono tutta la nostra felicità. È nel progetto divino che nessuno si perda, anzi che si salvi e abbia la vita eterna per mezzo del Figlio. L’uomo è chiamato a credere e a seguire questo amore infinito, riversato sull’umanità: per chi lo accoglie l’amore è un’energia irrefrenabile che trascina verso Dio. Non c’è niente che salva più dell’amore: né la fama, né la ricchezza, né l’essere i primi, né il potere… niente. L’amore salva perché aiuta, custodisce, agisce con onestà, è paziente, giustifica, sopporta, perdona, difende, protegge, rispetta. 

 

“…perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.”

Che l’amore sia motivo di salvezza lo possiamo constatare anche noi sia nelle piccole cose che ci succedono ogni giorno sia guardando la vita di persone normali che, per la loro bontà e generosità, hanno raggiunto (o raggiungeranno) il Paradiso con un treno sicuramente molto più veloce della TAV.
Per esempio: una mamma di nome Gianna, incinta, scopre di avere un tumore: rifiuta di curarsi per amore della piccola che aspettava per non metterne in pericolo la vita. Il suo amore donato fino al punto di morire ha salvato la bimba Gianna Emanuela. Questa mamma, anni dopo, è stata proclamata santa. Il suo è un esempio di amore che salva.
Che cosa ci dice oggi il nostro Maestro? Dice che Dio ci salva col suo amore “perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna”. Se crederemo nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo avremo la vita “per sempre”. Prendiamo il tempo per ringraziare il Signore di tutto l’amore che ci dona ogni giorno! Questo amore è un dono gratuito. La parola “gratis” è una parola che, ai giorni nostri, si dice spesso: sembra che tutto sia “gratis” ed invece il più delle volte tante cose sono solo una truffa, perché purtroppo la nostra società spesso vive nella logica dell’avere piuttosto che in quella del donare.

 

“Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito”

Proviamo a considerare i nostri rapporti quotidiani… abbiamo, in qualche momento, donato semplicemente “per donare”?
Dio sì, lo ha fatto. E lo ha fatto per stare in comunione con noi. Ci ha donato gratuitamente quello che aveva di più prezioso: suo Figlio Gesù. Se crediamo in Lui e facciamo la sua volontà abbiamo la vita eterna già da adesso, perché quando si vuole bene si vive già nella vita “per sempre”, si è già salvati.

 

Chi crede in lui non è condannato

Qual’è la cosa essenziale per volere bene? Essere in comunione con Dio e con gli altri. “Comunione” è una parola formata da due parti: “unione con”. L’amore, dunque, presuppone l’altro. Per questo Dio ci ha creati: per essere in unione con noi, per poterci amare, per darci la possibilità di ricambiare il suo amore e per donarlo, a nostra volta, a tutti. Chi si chiude in se stesso è un povero sventurato, che si auto-condanna, escludendosi dal banchetto del vero amore, della vera libertà della carità.
Noi abbiamo un esempio grandissimo da cui imparare l’amore comunitario: la Trinità. Oggi è la Festa della Santissima Trinità. E’ la Festa di Dio che è Padre Creatore; di Gesù che è Figlio Salvatore; dello Spirito Santo, lo Spirito di Dio, che è Amore. Sono tre persone divine distinte, ma un unico Dio.
Sant’Agostino definisce il Padre l’Amante, il Figlio l’Amato, lo Spirito l’Amore. La Trinità è incontro, festa, scambio, famiglia, reciprocità nel donarsi e nel ricevere, ci immerge in un rapporto di unione, in una relazione nella quale tra l’io e il tu è più importante il noi: il segreto del vivere sta nel modo con cui ci mettiamo in relazione, e sappiamo accoglierci e amarci reciprocamente, nel dare e nel ricevere.

Dio ha amato il mondo”

Dalla Trinità noi impariamo ad amare: il Padre ci ha amato così tanto da donarci il suo Figlio Unigenito. Cristo ci ha amato così tanto da farci il dono di diventare fratelli suoi, grazie alla sua morte e risurrezione. Lo Spirito Santo, Amore reciproco tra il Padre e il Figlio, Amore fatto persona, abita così profondamente in noi che ci insegna a comportarci ad immagine di Gesù. Sant’Agostino ci ricorda: “Vedi la Trinità se vedi la carità”. Ecco allora la nostra parola d’ordine, il comandamento di Gesù: AMATEVI! Solo chi è capace di accogliere l’amore reciproco e sa condividerlo porta il segno della comunione trinitaria.

 

 Preghiera

Tu sei Santo, Signore Dio,
Tu sei forte, Tu sei grande
Tu sei l’Altissimo, l’Onnipotente
Tu Padre Santo, Re del cielo.
Tu sei Trino uno Signore
Tu sei il bene, tutto il bene.
Tu sei l’Amore, Tu sei il vero
Tu sei umiltà, Tu sei sapienza.
Tu sei bellezza, Tu sei la pace,
la sicurezza, il gaudio la letizia.
Tu sei speranza, Tu sei giustizia
Tu temperanza e ogni ricchezza.
Tu sei il custode, tu sei mitezza
Tu sei rifugio, Tu sei fortezza
Tu carità, fede speranza
Tu sei tutta la nostra dolcezza
Tu sei la vita eterno gaudio
Signore grande Dio ammirabile,
Onnipotente o Creatore
O Salvatore di misericordia. Amen!
 
(Lodi all’Altissimo – San Francesco d’Assisi)