Categories: Parola del Giorno

26 luglio 2014 – Sabato – 16a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“ Da dove viene la zizzania?”

Vangelo del giorno: Mt 13,24-30 

In un mondo quale quello in cui viviamo
questa domanda dovrebbe esser tenuta in alto,
come un specchio con il quale confrontarsi
ogni giorno o, forse meglio, ogni momento.
Nella grande confusione in cui spesso
tanta gente si ritrovare, solamente
per non aver saputo dare il giusto peso
alle proposte che arrivano, da persone le più varie,
e talvolta anche folli, che riescono a creare
turbamento in chi si trova sprovveduto,
già sapere che c’è un nemico sempre pronto
a seminare nella notte la zizzania tra il buon grano
bastarebbe a stare in guardia
con la scaltrezza suggerita da Gesù.
Mentre invece cosa accade?
Che, senza aver le idee chiare,
con la scusa di riflettere,
adescati da dottrine peregrine,
ci si ritrova facilmente con il cuore occupato
da zizzania che è scambiata per buon grano.
È il gioco del nemico che da sempre,
fin dai tempi di Adamo,
ha scelto il dubbio e la menzogna
per sedurre, senza farsi riconoscere.
Se convieni che la zizzania è dal nemico
e dalla Verità già ti stai allontanando,
stai attento che il nemico non ti sta girando attorno,
ma ha già preso posto nel tuo cuore.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo:
«Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.
Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.
E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio”».