Categories: Parola del Giorno

17 settembre 2014 – Mercoledì – 24a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli.”

Vangelo del giorno:  Lc 7,31-35         

Quale rapporto ci può essere tra sapienza e giustizia?
Verrebbe da pensare a un connubio inseparabile;
il sapiente, infatti, è un uomo giusto
capace di operare nel rispetto pieno
della volontà di Dio e di riconoscere il bene ovunque sia.
Ma non sempre è così nella vita della gente.
Gesù lo fa capire riportando l’esperienza
personale: qualunque cosa faccia
c’è chi non si accontenta e trova da ridire.
Il bello è che neppure lui può farci nulla.
Aspetta che ciascuno, riflettendo sul suo comportamento
si converta da figlio delle tenebre a figlio della luce,
quella che viene da Colui che è la Sapienza.
E intanto tira diritto per la propria strada.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, il Signore disse:
«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.
È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.
Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».