Categories: Parola del Giorno

4 luglio 2015 – Sabato – 13a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“Perché …i tuoi discepoli non digiunano?”

Vangelo del giorno: Mt 9,14-17  

Bella domanda per un Maestro che è venuto
a portare novità ed ha il compito non facile
di innestarla su un troncone di tradizioni antiche
per lo più osservate minuziosamente da gente per la quale
talvolta diventano anche più importanti della legge stessa.
Discepoli fedeli del Battista, stretti osservanti
delle regole da lui stesso rispettate
con spirito di sacrificio ed austerità,
restano sconcertati dal comportamento di Gesù
e soprattutto dei discepoli che non digiunano,
contrariamente da quel che fanno loro e i farisei.
Se la domanda loro è legittima,
la risposta di Gesù è pronta e altrettanto chiara:
non possono perché c’è lui con loro
ed è come se si fosse a nozze con lo sposo!
Ma non sarà per sempre – si premura di rassicurarli –
perché verranno giorni in cui lui li lascerà
e allora anche loro
avranno il tempo per digiunare e fare penitenza.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno. Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo porta via qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore. Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri vanno perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l’uno e gli altri si conservano».