Categories: Parola del Giorno

12 novembre 2016 – Sabato – 32a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“pregare sempre, senza stancarsi mai”

Vangelo del giorno: Lc 18,1-8       

L’affermazione viene presentata come una necessità,
ossia come qualcosa di cui non si può fare a meno.
Ed è proprio così; ma va capita
perché la parabola, cogliendo solo un aspetto
del dono-compito-lavoro eccezionale che è la preghiera,
potrebbe portare fuori pista qualche sprovveduto
che si limitasse a vederla come un atto interessato,
per ottener qualcosa
di cui – si potrebbe pensare – si possa anche fare a meno.
In quanto ossigeno dell’anima la preghiera per se stessa
non solo è necessaria, ma è anche indispensabile,
proprio come l’ossigeno per respirare.
E se, talvolta – o, forse, anche spesso –
ci sembra di non ottenere quello che chiediamo,
il fatto stesso che siamo stati capaci di “insistere”
senza abbandonar l’“impresa” troppo facilmente,
è già un risultato eccezionale.
Abbiamo respirato la gioia di un incontro,
abbiamo coltivato – cosa non del tutto facile –
la speranza aperta sul futuro,
soprattutto in certe situazioni,
abbiamo ricaricato le energie per andare avanti
e per pregare ancora con pazienza, che già di per sé
è la virtù dei forti.
Abbiamo fatto tanto altro, ma, purtroppo,
non tutti la pensano così. E allora dobbiamo fare i conti
con la sapienza antica pronta ad assicurare
che se non si prova non si crede.
Chi ancora fosse titubante, cominci a pregare
almeno per ottenere questa sicurezza.
Pregare per credere!

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».