Categories: Parola del Giorno

28 aprile 2017 – Venerdì – 2a settimana di Pasqua

Parola del giorno :“si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo”

Vangelo del giorno: Gv 6,1-15        

Tutto solo. Gesù è abituato a stare solo ed è capace
di ritagliarsi spazio e solitudine
per colloquiare con il Padre suo
anche quando è circondato da una folla di persone.
Lo loda, lo ringrazia, lo benedice…
riconoscendo che tutto quel che fa è cosa buona e giusta
soprattutto perché è fatta con amore.
E nulla può dissuaderlo o distrarlo da questo suo rapporto
unico e straordinario – non solo eccezionale – con il Padre
e che, comunque non gli impedisce di farsi attento
ai bisogni della gente, compresi quelli materiali,
che molte volte sembra proprio andarseli a cercare
perché conosce bene necessità che ad altri sfuggono,
come in questo caso in cui – anche se ha ben chiaro
quello che farà – prova a coinvolgere i discepoli
per renderli attenti, oltre che partecipi,
nei confronti della fame di una folla incalcolabile.
Per tutti, e dunque anche per i suoi,
vale anche l’insegnamento con cui l’episodio si conclude:
senza lasciarsi ingannare da lusinghe e acclamazioni,
Gesù, nel momento in cui si accorge che volevano farlo re,
si dilegua e se ne torna nella solitudine con il Padre,
sul monte, lui da solo.
Intima comunione senza testimoni
in cui si sintonizza la volontà e si consuma l’obbedienza.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù passò all’altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e lo seguiva una grande folla, perché vedeva i segni che compiva sugli infermi. Gesù salì sul monte e là si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Allora Gesù, alzàti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?». Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto». Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d’orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!». Ma Gesù, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sul monte, lui da solo.