Categories: Parola del Giorno

11 Ottobre 2017 – Mercoledì – 27a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“venga il tuo regno

Vangelo del giorno: Lc 11,1-4            

Una preghiera ricca di richieste,
impastate di presente e di futuro – di vita soprattutto –
quella che esce dalle labbra di Gesù,
invitato dal discepolo,
– probabilmente incantato dal suo modo di pregare –
ad insegnare anche a loro le parole,
come il Battista ha fatto con i suoi.
“Venga il tuo regno” è una richiesta che riguarda entrambi,
l’uomo e il Signore, ossia l’orante e Colui
al quale la preghiera viene indirizzata.
Ed è certo che è tra quelle che Dio non si fa ripetere
perché questo è anche il suo profondo desiderio.
Venga il tuo regno”: è una richiesta aperta e incondizionata.
Gesù non ci fa chiedere il regno che potrebbe piacere a noi,
oppure per il quale siamo noi a stabilire le caratteristiche
– fosse anche di giustizia, di pace, di amore, di bontà… –
ci fa chiedere il suo, quello che il Padre ha nel cuore,
quello che in realtà ha già avviato e aspetta
che, con la collaborazione umana, si compia pienamente.
E già questa richiesta, così aperta, comporta
da parte di chi chiede un atto di abbandono fiducioso
e pieno alla sua Volontà.
Venga il tuo regno”: è ciò che già Gesù chiede di suo,
suggerendo di chiederlo con lui, in qualche modo,
ci invita ad assumere la sua stessa disponibilità.

Dal Vangelo secondo Luca:

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».