Categories: Parola del Giorno

18 Aprile 2018 – Mercoledì 3a settimana di Pasqua

Parola del giorno :“Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori”

Vangelo del giorno: Gv 6,35-40

L’intesa è perfetta
e la comunione di Gesù con il Padre suo è piena.
Non occorrono parole per intendersi,
né gesti o altri ritrovati per capirsi.
E neppure occorre che le cose
vengano ripetute per più di una volta.
Succede invece che non debbano neppure
essere pronunciate, perché il pensiero solo,
come diapason che suonano all’unisono
siano in perfetta simpatia ed empatia.
Quando parla del Padre Gesù incanta
ed egli stesso se ne mostra estasiato.
Il suo pensiero e amore perdutamente immersi in lui
fanno sì che non ci sia distacco e non si perda tempo
a che si compia interamente la Volontà del Padre
che è quella di vedere tutti gli uomini salvati.
A noi chiede di facilitare il compito per noi stessi,
e verso gli altri intesa e collaborazione.

Dal Vangelo secondo Giovanni:

In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!
Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».