Categories: Parola del Giorno

20 Aprile 2018 – Venerdì 3a settimana di Pasqua

Parola del giorno :“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui”

Vangelo del giorno: Gv 6,52-59

La miccia è accesa e la sinagoga diventa un vespaio.
La sua parola lanciata come spada
che taglia a doppia lama ha fatto centro.
I Giudei si mettono a litigare tra di loro e Gesù
è determinato ad andare fino in fondo.
l’occasione è buona perché la verità
– che non può essere taciuta – venga detta per intero.
“In verità, in verità vi dico…”,
la formula richiede la massima attenzione:
la sua carne dev’essere mangiata e il suo sangue bevuto,
perché soltanto chi lo fa rimane in Gesù e Gesù in lui,
con la prospettiva di avere una vita per l’eternità.
La posta in gioco è alta e si capisce che,
la sua è una proposta davanti alla quale
ciascuno deve prender posizione.
Non si può restare indifferenti.
Allora come oggi.

Dal Vangelo secondo Giovanni:

In quel tempo, i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Gesù disse queste cose, insegnando nella sinagoga a Cafàrnao.