Parola del giorno: “«Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto»”
Vangelo del giorno: Lc 20,27-40
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».
dai capi che già molto ce l’hanno con lui
non vuol dire che non gli faccia male ascoltarla,
soprattutto ora che si trova in quella condizione
e la ode accompagnata dall’odio
che viene dal cuore di gente impietosa.
Anzi gli dà ancor più dolore perché esce
dalle labbra di quanti sapevano tutto di lui
dalle divine Scritture e hanno visto
il bene che ha fatto e, nonostante ora ammettano
che ha salvato altri, continuano a stargli dinanzi
col cuore ancor più indurito.
Superando ed amando quei volti e quelle voci
che lo insultano e gli bestemmiano contro,
Gesù vede in loro persone da amare e da perdonare
e anche per loro invoca dal Padre il perdono
perché non sanno quello che fanno,
tenendo però a distanza schermata la provocazione
a cui non dà spazio perché sa che non viene da loro
ma dal Maligno che – come gli aveva promesso – continua
a tentarlo, attraverso di loro, fino all’ultimo istante,
ben sapendo che quello sarebbe stato il momento
della sua definitiva sconfitta.
Il RE vittorioso trionfa sul Male e sull’odio del mondo
con l’arma più grande che esista: l’Amore
donato in silenzio, umiliato per scelta sul legno di Croce.