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24 Novembre 2019 – Cristo Re – 34a Domenica del Tempo Ordinario – C

Parola del giorno: “«Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto»”

Vangelo del giorno: Lc 20,27-40

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

La provocazione è feroce. E il fatto che giunga
dai capi che già molto ce l’hanno con lui
non vuol dire che non gli faccia male ascoltarla,
soprattutto ora che si trova in quella condizione
e la ode accompagnata dall’odio
che viene dal cuore di gente impietosa.
Anzi gli dà ancor più dolore perché esce
dalle labbra di quanti sapevano tutto di lui
dalle divine Scritture e hanno visto
il bene che ha fatto e, nonostante ora ammettano
che ha salvato altri, continuano a stargli dinanzi
col cuore ancor più indurito.
Superando ed amando quei volti e quelle voci
che lo insultano e gli bestemmiano contro,
Gesù vede in loro persone da amare e da perdonare
e anche per loro invoca dal Padre il perdono
perché non sanno quello che fanno,
tenendo però a distanza schermata la provocazione
a cui non dà spazio perché sa che non viene da loro
ma dal Maligno che – come gli aveva promesso – continua
a tentarlo, attraverso di loro, fino all’ultimo istante,
ben sapendo che quello sarebbe stato il momento
della sua definitiva sconfitta.
Il RE vittorioso trionfa sul Male e sull’odio del mondo
con l’arma più grande che esista: l’Amore
donato in silenzio, umiliato per scelta sul legno di Croce.