Categories: Parola del Giorno

10 Aprile 2020 – Venerdì Santo – In Passione Domini

Parola del giorno: “Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?»”

Vangelo del giorno: Gv 18,1-19,42

Passione di  nostro Signore Gesù Cristo secondo Giovanni

Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?».
E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui colpa alcuna. Vi è tra voi l’usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà per voi: volete dunque che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante.

 

Pilato non lo sa, ma quel che chiede
– e soprattutto la sua fuga prima ancora
di aspettare la risposta – fa capire che sa bene
qual è la verità e da che parte
egli stesso può trovarla e prova a dirlo a tutti;
ma il ruolo che riveste
gli impedisce di fare spazio a ciò che sente dentro
e allora cerca una soluzione la meno compromettente
che scarichi la sua responsabilità sulle spalle
di altri che decidono.
Sperando di liberarlo lo baratta con Barabba,
un pericoloso assassino; ma sbaglia previsioni:
la folla, aizzata dai capi, decide che si liberi Barabba.
La sua mente sa che Gesù
è il re dei giudei e non ha fatto nulla di male.
Ma il suo coraggio arriverà appena
a far scrivere sulla croce
solo la prima parte della verità che lui conosce,
mentre la seconda – nonostante che la sua stessa moglie
lo avesse messo in guardia – rimarrà per sempre
– insieme alla viltà – legata al suo nome
e come tormento nel suo cuore.