Parola del giorno: “Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?»”
Vangelo del giorno: Gv 18,1-19,42
Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Giovanni
E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui colpa alcuna. Vi è tra voi l’usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà per voi: volete dunque che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante.
Pilato non lo sa, ma quel che chiede
– e soprattutto la sua fuga prima ancora
di aspettare la risposta – fa capire che sa bene
qual è la verità e da che parte
egli stesso può trovarla e prova a dirlo a tutti;
ma il ruolo che riveste
gli impedisce di fare spazio a ciò che sente dentro
e allora cerca una soluzione la meno compromettente
che scarichi la sua responsabilità sulle spalle
di altri che decidono.
Sperando di liberarlo lo baratta con Barabba,
un pericoloso assassino; ma sbaglia previsioni:
la folla, aizzata dai capi, decide che si liberi Barabba.
La sua mente sa che Gesù
è il re dei giudei e non ha fatto nulla di male.
Ma il suo coraggio arriverà appena
a far scrivere sulla croce
solo la prima parte della verità che lui conosce,
mentre la seconda – nonostante che la sua stessa moglie
lo avesse messo in guardia – rimarrà per sempre
– insieme alla viltà – legata al suo nome
e come tormento nel suo cuore.