In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».

L’ipotesi che Gesù qui ci prospetta

– posta a base di tutta la parabola –

è come un filo, o meglio un punto fermo

dal quale possono ancorarsi altri fili

– in questo caso considerazioni e fatti –

miranti a offrire insegnamenti

che vanno valorizzati attentamente.

Solo la bontà di Gesù, che attinge direttamente

dalla misericordia di suo Padre,

poteva prospettarci da parte del pastore

l’abbandono di 99 pecore

per andare a cercarne una che sicuramente,

essendosi smarrita, andava incontro al pericolo.

La cosa fa pensare, e non poco, perché probabilmente

in questo mondo nessun pastore metterebbe a rischio le 99

per andare a cercarne una sola.

Ma Dio ha ragioni che la nastra ragione non comprende.

Ed è ben per noi se ci fidiamo e ci mettiamo a ricercarle.