In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Esce spontanea ed immediata questa benedizione

dalla bocca di una donna, anziana

e per di più sterile, che porta in grembo

un figlio e ormai è al sesto mese.

Sicuramente suggerita dallo Spirito, la benedizione

– alla quale subito ne segue una riguardante il figlio –

esce dalla bocca di Elisabetta non appena,

all’udire il saluto di Maria, il suo bimbo

ha esultato nel suo grembo.

Un miracolo di vita che fa spazio a una vita di miracolo!

Tutto da contemplare.