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16 Marzo 2010 – Martedì della IV settimana di Quaresima

16 Marzo 2010  – Martedì della IV settimana di Quaresima

Parola del giorno : “Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina” 

Vangelo del giorno: Gv 5,1-16 

Non occorre aspettare l’acqua che si agiti
– e, come in questo caso,
neppure qualcuno che lo aiuti a scendere in piscina – ma la fede;
al paralitico, da anni speranzoso,
è stata necessaria per guarire.
È stato sufficiente l’incontro con Gesù
e l’apertura a lui del proprio cuore
e di tutta la sua vita di 38 anni in quello stato.
Gesù verso di lui, oltre che lo sguardo,
ricco di comprensione e di misericordia,
ha usato una parola: “Alzati’ cammina!”.
All’uomo, che l’ha presa come un ordine, è bastata.
Si alza ed è guarito!
Fidiamoci di Lui e della sua Parola.
Lasciamo che questa basti anche a noi.
Alziamoci e seguiamolo.
Di quello che altri dicono a lui in quel momento,
e a Gesù neppure, importa niente.
Perché dovrebbe a noi?

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

Era un giorno di festa per i Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Vi è a
Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, una piscina, chiamata in
ebraico Betzata, con cinque portici, sotto i quali giaceva un gran numero
di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
Si trovava là un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo
disteso e sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: “Vuoi
guarire?”. Gli rispose il malato: “Signore, io non ho nessuno che mi
immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per
andarvi, qualche altro scende prima di me”. Gesù gli disse: “Àlzati,
prendi il tuo lettuccio e cammina”. E sull’istante quell’uomo guarì e,
preso il suo lettuccio, cominciò a camminare.
Quel giorno però era un sabato. Dissero dunque i Giudei all’uomo guarito:
“È sabato e non ti è lecito prender su il tuo lettuccio”. Ma egli rispose
loro: “Colui che mi ha guarito mi ha detto: Prendi il tuo lettuccio e
cammina”. Gli chiesero allora: “Chi è stato a dirti: Prendi il tuo
lettuccio e cammina?”. Ma colui che era stato guarito non sapeva chi
fosse; Gesù infatti si era allontanato, essendoci folla in quel luogo.
Poco dopo Gesù lo trovò nel tempio e gli disse: “Ecco che sei guarito; non
peccare più, perché non ti abbia ad accadere qualcosa di peggio”.
Quell’uomo se ne andò e disse ai Giudei che era stato Gesù a guarirlo. Per
questo i Giudei cominciarono a perseguitare Gesù, perché faceva tali cose
di sabato.