Credo di essere arrivata all’Oasi, come tutti, così, potrei dire quasi “per caso” (se credessi al caso). Don Alberto aveva da poco sostituito il mio parroco, al quale io ero legatissima e, come si può immaginare, lui non mi era molto simpatico… anzi non mi era simpatico affatto. Allora, sono venuta qui quasi per sfida: avevo sentito parlare dell’Oasi e non sempre ne avevo sentito parlare bene e questo mi ha portata a venire per curiosità, per vedere di persona cos’era tutto questo.

Il Signore mi ha chiamata per sé già in tenera età, ma la mia risposta definitiva gliela ho donata dopo che mi sono laureata. Infatti Egli ad un certo punto si è fatto tanto insistente e non mi ha lasciata in pace fino a che non ho ceduto, ho capito che dovevo appartenere a Lui solo. Allora ho deciso di entrare in convento. Ma nel momento in cui dovevo spiccare il volo, dall’esterno mi venivano degli ostacoli e il grande giorno si allontanava… Intanto Gesù mi ha fatto camminare con Lui, mi ha tenuta per mano e mi ha condotto dove ha voluto.