Parola del giorno : “…perché chiunque crede in lui, non muoia“
Vangelo del giorno: Gv 3,6-21
Il discorso di Gesù con Nicodemo
si sposta sul campo dell’amore.
Un amore che ha portato Dio
a inviare nel mondo il proprio Figlio;
e la ragione è quella che vien detta:
“perché chiunque crede in lui, non muoia,
ma abbia vita eterna”.
È il cuore del discorso, perché
se c’è una cosa che a tutti fa mistero,
al primo posto deve porsi
l’amore di un Dio che offre il Figlio
per l’uomo peccatore,
ma non per giudicare o condannare
bensì perché chiunque crede in lui
abbia la vita vera, quella eterna.
Davanti a questo dono e a tanto Amore
Dio chiede l’accettazione della fede
e l’uomo – solo lui- può decidere
da quale parte stare.
Grande mistero è questo. Da indagare!
parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perchéappaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio”.