Categories: Parola del Giorno

28 Maggio 2010 – Venerdì della VIII settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Nessuno possa mai mangiare i tuoi frutti”

Vangelo del giorno: Mc  11,11-25   

Il suo passaggio non lascia indifferenti
né uomini né cose: Gesù è esigente,
dovunque lascia un segno.
Quell’albero di fichi,
che non gli offre i frutti che si aspetta,
ma solo belle foglie, seccherà all’istante.
Gesù non tiene conto
neppure che si è in una stagione non di fichi.
Il gesto è emblematico
e non semplice frutto di rabbia o di dispetto.
Gesù vuole insegnare che con la fede
si può ottenere tutto
e soprattutto che ogni stagione è buona
perché cresca l’amore:
è questo il vero cibo di  cui Gesù ha fame
e lo cerca da chiunque
nella certezza che ognuno lo può dare.
Per questo lo dice sul filo del miracolo.
Più esplicito di certo non poteva.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame. Avendo visto da lontano un albero di fichi che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se per caso vi trovasse qualcosa ma, quando vi giunse vicino, non trovò altro che foglie. Non era infatti la stagione dei fichi. Rivolto all’albero, disse: «Nessuno mai più in eterno mangi i tuoi frutti!». E i suoi discepoli l’udirono. Giunsero a Gerusalemme. Entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e quelli che compravano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si trasportassero cose attraverso il tempio. E insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto“La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le nazioni”?
Voi invece ne avete fatto un covo di ladri». Lo udirono i capi dei sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutta la folla era stupita del suo insegnamento. Quando venne la sera, uscirono fuori dalla città. La mattina seguente, passando, videro l’albero di fichi seccato fin dalle radici. Pietro si ricordò e gli disse: «Maestro, guarda: l’albero di fichi che hai maledetto è seccato». Rispose loro Gesù: «Abbiate fede in Dio! In verità io vi dico: se uno dicesse a questo monte: “Lèvati e gèttati nel mare”, senza dubitare in cuor suo, ma credendo che quanto dice avviene, ciò gli avverrà.
Per questo vi dico: tutto quello che chiederete nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi accadrà. Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei perdoni  cieli perdoni a voi le vostre colpe».