Categories: Parola del Giorno

21 Giugno 2010 – Lunedì della XII settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Non condannate e Dio non vi condannerà”

Vangelo del giorno: Mt  7,1-5

Dal giudizio alla condanna il passo è breve.
Gesù nell’istruire chiede di astenerci,
non foss’altro che per non essere
a nostra volta giudicati.
Del resto, in un rapporto tra fratelli
l’invito – benché l’attuazione sia difficile –
appare indispensabile:
il pregiudizio – tanto più se si tratta di condanna –
fa sì che l’altro appaia come noi lo vediamo
e risulterà difficile che chi lo ha giudicato e condannato
riuscirà ad amarlo
per quello che egli veramente è.
L’invito appare ancor più chiaro
se riconsidera la traduzione esatta della parola di Gesù
che è: smettetela di giudicare.
È quello che ci occorre,
ma anche questo davvero non è facile.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».