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6 Luglio 2010 – Martedì della XIV settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “…vedendo le folle ne sentì compassione”

Vangelo del giorno: Mt 9,32-38

Di fronte alle folle che lo cercano,
assetate della sua presenza,
per ascoltarlo, ma soprattutto per essere aiutate,
Gesù si muove a compassione
e dona la risposta che sale dal suo cuore,
quella di un pastore attento e premuroso
che non risparmia tempo ed energie
per essere di aiuto e per nutrirle
fino al punto di caricare su di sé quello che è loro:
bisogni infermità e malattie…
È come se patisse insieme a loro,
o meglio lui per tutti e loro,
leggeri e ristorati, se ne vanno a casa.
È questa la grande compassione di Gesù
che scalda i cuori.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: “Non si è mai vista una cosa simile in Israele!”. Ma i farisei dicevano: “Egli scaccia i demoni per opera del principe dei demoni”.
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!”.