Categories: Parola del Giorno

10 Luglio 2010 – Sabato della XIV settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Un discepolo non è da più del maestro”

Vangelo del giorno: Mt 10,24-33

Un discepolo che chieda o che si aspetti
un trattamento diverso da quello del maestro
non è in sintonia col pensiero di Gesù.
Se vuol seguirlo,
e continuarne fedelmente la missione,
la strada anche per lui è già tracciata:
persecuzioni, calunnie, incomprensioni
non sono risparmiate;
si rischia invece che si abbia anche di peggio.
Questa chiarezza non mira a scoraggiare
bensì a darsi forza, animo e coraggio
perché per il discepolo
rimane sempre aperto l’obiettivo
– che suona come invito –
a fare ogni cosa come lui.
Diversamente che discepolo sarebbe?

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone.
Se hanno chiamato Beelzebul il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!
Non li temete dunque, poiché non c’è nulla di nascosto che non debba esser svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate
all’orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”.