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1 Gennaio 2011 – Sabato

 Parola del giorno : ”Tutti quelli che udivano, si stupirono delle cose dette loro dai pastori

Vangelo del giorno:  Lc 2,16-21

Iniziamo il nuovo anno alla scuola dei pastori.
La loro parola semplice,
ma forse soprattutto i loro occhi
e la gioia che trasmettono
procurano stupore.
Che cosa avranno visto per parlare?
Che cosa avranno detto per stupire
i loro ascoltatori?
Per menti razionali, nulla di eccezionale;
con la semplicità che è loro propria
hanno raccontato di un bimbo
deposto in una mangiatoia
con accanto i suoi genitori,
poveri anch’essi, umili e pazienti,
sprigionanti serenità e pace,
e le parole degli angeli ai quali hanno creduto
e senza indugio sono andati per l’adorazione.
Il di più e lo straordinario
sta nel fatto che quell’incontro
ha fatto bene a loro, li ha cambiati dentro
e stanno tornando a casa
benedicendo Dio e con la gioia in cuore.
È questo il segreto di tutto lo stupore
che può essere anche nostro
se li imitiamo andando
all’appuntamento col Bambino di Betlemme
che è nato anche per noi.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.