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6 Gennaio 2011 – Giovedì

Parola del giorno : ”Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo

Vangelo del giorno: Mt 2,1-12

A Erode, curioso di sapere,
i saggi venuti dall’oriente presentano,
come ragione del loro lungo viaggio,
la visione di una stella
che nella loro fede hanno riconosciuto
come la quella posta ad annunciare
la nascita del Re annunciato in Israele,
una stella che oscura le altre stelle.
Stupisce questa loro sicurezza, ma soprattutto
stupisce la prontezza con cui si mettono in cammino
alla ricerca di una verità
che già nel loro cuore è stata accolta.
Stupisce soprattutto la ragione
per cui hanno affrontato il lungo viaggio:
sono venuti non per constatare
la verità di quanto hanno saputo,
bensì per adorarlo.
Hanno le idee chiare e diventano maestri
questi sapienti cercatori venuti da lontano
guidati dal cannocchiale di una fede
che forse neppure sanno di possedere.
Trovatolo che fanno?
Offrono i loro doni e se ne vanno a casa
portandosi il calore dell’incontro,
guidati dalla Stella che ora hanno in cuore.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.