Categories: Parola del Giorno

3 Marzo 2011 – Giovedì – Tempo ordinario – 8a settimana – anno dispari

Parola del giorno : ”Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!

Vangelo del giorno: Mc 10,46-52

Cieco ma non sordo, Bartimeo
viene a sapere del passaggio di Gesù
e grida forte per essere ascoltato:
in cuore porta una richiesta che vuole presentargli.
Di lui pur senza averlo visto
conosce già parecchio
e il titolo che usa per invocarlo
rivela la sua fede: è il Messia,
Davide è tra i suoi antenati.
Coltiva la certezza che quell’uomo
può dargli proprio quello che gli manca
e grida con tutta la sua fede.
Non appena gli è di fronte
il colloquio va diritto all’essenziale.
Gesù gli concede quel che chiede
sottolineando soprattutto la sua fede.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.