Parola del giorno : ”Sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà.“
Vangelo del giorno: Gv 6,35-40
Gesù per tutta la sua vita ha avuto chiara
la ragione della sua venuta in mezzo a noi:
fare la volontà del Padre suo.
L’ha detto ai genitori a dodici anni
quando rimase al tempio
e fu trovato dopo tre giori a discutere
con i dottori della legge;
l’ha ripetuto spesso, precisando
che quello era il cibo di cui si nutriva;
ma, soprattutto, l’ha sottoscritto, sudando sangue,
nell’orto del Getsemani,
il momento più difficile della vita sua,
premessa e lancio alla croce del calvario.
Non ci sorprende che lo dica ora
in un contesto a noi favorevole
nel quale sottolinea che il Padre tutti ci ha affidati a lui
e lui non può cacciarci, ma deve fare in modo
che nessuno vada perduto
di quelli che gli sono stati dati.
Ragione in più per credere in lui
e sentire tutto nostro
il dono dell’amore che ci salva.
parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:
In quel tempo, disse Gesù alla folla:
«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».