Categories: Parola del Giorno

18 Luglio 2011 – Lunedì della 16a settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : ”Così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.

Vangelo del giorno: Mt 12,38-42

Gesù lo sa per sé e lo rende noto:
deve passare per la tomba il suo corpo
perché la sua missione si realizzi.
Sa anche
che non vi rimarrà per molto:
solo tre giorni è il tempo stabilito.
A chi gli chiede un segno,
offre quello vissuto dal profeta
rimasto per quello stesso tempo
nel ventre di un gran pesce.
Gesù ne parla con distacco,
come se non contasse
tutto quel che lo precede e lo accompagna
in rifiuto, calunnia e dolore.
Per lui quello che conta è che si compia
la volontà del Padre suo.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». 
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra. 
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».