Parola del giorno : “…designò altri settantadue…“
Vangelo del giorno: Lc 10,1-9
Aveva già i Dodici Gesù,
chiamati – come dice l’evangelista Marco –
perché stessero con Lui e per mandarli a predicare.
Se ora allarga il campo e ne designa altri
è perché vede la fame di Parola che c’è intorno
e la necessità di operai
disposti a predicare il Regno dell’amore.
Li manda come agnelli in mezzo ai lupi,
senza alcuna garanzia di successo
e vuole che siano liberi da tutto,
avendo come arma solamente
il saluto della pace – la stessa che hanno in cuore –
e tanta voglia di far conoscere il Signore.
Questo era ieri. E oggi?
Il mondo ha ancora fame e sete di salvezza,
forse anche più di allora;
ma gli operai, anche i chiamati
e quelli che Gesù vorrebbe designare,
fanno fatica a scomodarsi e a darsi totalmente.
Senza considerare la disponibilità all’ascolto
di cui, al momento, è meglio non parlare.
parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
