Categories: Parola del Giorno

23 luglio 2015 – Giovedì – Santa Brigida – Patrona D’Europa

Parola del giorno :“Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto”

Vangelo del giorno: Gv  15,1-8    

L’immagine alla quale Gesù ricorre
per spiegare il suo pensiero è molto chiara.
Come in natura, così anche nello spirito
i frutti aiutano a riconoscere
la bontà o meno dell’albero da cui provengono.
E proprio come in natura, con l’innesto,
si riesce a far portare frutti buoni all’alvero selvatico
così nello spirito l’innesto con Gesù
farà si’ che si portino gli stessi frutti suoi.
Gesù lo sa e per questo esige
che ci si impegni e ci si adoperi
al meglio che si può per rimanere in lui.
Perché, se ci si stacca, i frutti che portiamo
non soltanto non sono quelli suoi e per tali garantiti,
ma non è neppure certo che ci saranno
e che saranno molti.
Perché proprio di questo lui si preoccupa
che i frutti che portiamo siano abbontanti.
Cosa che avverrà soltanto se saremo uniti a lui.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».