Categories: Parola del Giorno

2 Luglio 2018 – Lunedì – 13a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno: “Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti”

Vangelo del giorno: Mt 8,18-22

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé,
Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse:
«Maestro, ti seguirò dovunque tu vada».
Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane
e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio
dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse:
«Signore, permettimi di andare prima
a seppellire mio padre».
Ma Gesù gli rispose:
«Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Per quanto Gesù possa apparire affascinante
al punto che c’è tanta gente che lo segue ovunque vada,
seguirlo come discepoli non è un cosa semplice.
Ci sono delle esigenze ben precise
che egli stesso ha fatto sue, vivendole come impegno personale
perché la buona notizia che è venuto a portare
e il regno che si è messo ad annunciare
possa diffondersi nella piena libertà
e senza interessi di ogni sorta.
A chi, probabilmente affascinato dal suo parlare,
si offre per seguirlo ovunque vada,
con la storia delle volpi e degli uccelli
fa capire che non offre sicurezze
e in maniera più esplicita non può dirlo: lui stesso
non dispone neppure di un luogo dove posare il capo.
E a chi, prima di seguirlo,
vorrebbe almeno seppellire suo padre,
la condizione che egli pone è ancora più esigente:
mettersi immediatamente all’opera
tagliando con il passato e lasciando ogni legame familiare.
Gesù è chiaro. C’è qualcosa che mi impedisce
di seguirlo veramente?