In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano».
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano

seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».

Facciamo attenzione che non succeda anche a noi

di pensare che davvero Gesù abbia perso il senno

al punto da non riconoscere neppure i suoi parenti.

Al contrario, se parla in questo modo

è per far capire, ai suoi ascoltatori ma anche a tutti noi,

che c’è una relazione assai importante

che viene procurata dallo Spirito

che va al di là del rapporto e dei legami

stabiliti dalla parentela e dal sangue;

è quella che si crea quando, come ha fatto lui

– e anche sua Madre

che in questo modo lo diventa doppiamente –

si accoglie la parola del Signore

e ci si impegna a fare la Volontà di Dio.