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SETTIMANA 5 – NELL’ ANNO DELLA PREGHIERA INDETTO DA PAPA FRANCESCO OASI MARIANA BETANIA ORGANIZZA PREGHIERA IN PICCOLI GRUPPI, IN CAMMINO ALLA SCUOLA DI MARIA , MAESTRA DI PREGHIERA

Desiderando fare un passo avanti nella nostra
riflessione, se il titolo di “Maestra” applicato a
Maria dovesse ancora non risultarci del tutto
appropriato, ciò non toglie che tra i tanti titoli che
conosciamo – e altri che potremmo inventare,
perché, i santi ce lo insegnano, “di Maria non si
dice mai abbastanza” (S. Luigi Maria Grignon da
Montfort), – quelli di Madre e Modello le si
addicono a pieno.
E se il termine Madre è quello che maggiormentela qualifica, anche perché è stato Gesù stesso ausarlo nei suoi confronti dall’alto della Croce,quello di Modello dev’essere per tuttiun’aspirazione che ci aiuta a comprendereanche quello di Maestra. Non sono mancati nellastoria cristiana santi e mistici che per tale lahanno considerata, prendendola come modellonel rapporto con Dio, e imitandola nel suo farsidiscepola di Gesù.San Luigi da Montfort, appena citato, nel suo“Trattato della Vera devozione a Maria”, lapresenta esplicitamente come “Madre e modellodella vita spirituale dei cristiani”. Il che significa,volendo parafrasare Dante, che se uno siincammina per la vita spirituale e non la prendecome Madre e modello è come chi ‘vuole volarsenz’ali’.
Ascoltiamo quanto ha scritto il padre carmelitano
Jesús Castellano Cervera:
“La scelta di questi due titoli e dell’icona di Maria
quale Madre e Maestra di vita spirituale mette
l’accento sul vissuto cristiano autentico, in
qualche modo mostrato nel modello vivo. Per
questo è inseparabile il riferimento
all’esemplarità, al modello.
Maria insegna ciò che ella è, cioè che ella ha
vissuto. Maria plasma maternamente nelle
persone dei fedeli la sua impronta di vita
evangelica…. Maria, infatti, forma e stampo di Dio,
come ama definirla il Montfort, plasma e
riproduce, in sinergia con lo Spirito Santo,
l’immagine vivente del Figlio in noi”
(Maria Madre
e maestra di vita spirituale, pag . 251)
Ci aiuta a comprenderlo meglio quanto il Padre
Castellano afferma poco dopo: “Il titolo di Maestra
rende Maria simile al suo Figlio, il primo ed unico
Maestro, del quale Maria è la Madre, maestra e
discepola insieme; ma anche un titolo che viene
dato allo Spirito Santo, insostituibile maestro
interiore della Chiesa, ma che lo partecipa a Maria,
che opera sempre come trasparenza dello Spirito
Santo. Ciò vuol dire che la dimensione pedagogica di
Maria, il suo essere Madre Maestra non esclude ma
include il riferimento all’unico Maestro, e al Maestro
interiore della Chiesa che è lo Spirito Santo e alla
stessa Chiesa, Madre e Maestra, perché non si può
separare Maria dalla Chiesa né la Chiesa da Maria”
(ibid. 252).
Dopo queste autorevoli citazioni che avremo modo
di approfondire nel Convegno di quest’anno,
proviamo ad entrare sempre di più in confidenza con
Maria lasciandoci guidare dallo Spirito Santo di Dio.
Fuochi di preghiera
E’ un’iniziativa promossa dall’Oasi Mariana Betania di Alvito (FR), che prevede di costituire dei
piccoli “fuochi di preghiera”, gruppi di due o più persone che si impegnano a seguire – da
Aprile fino a fine Agosto – gli inviti e gli spunti di preghiera che verranno inviati
settimanalmente.
Se vuoi aderire all’iniziativa iscriviti https://forms.gle/WYR92EWNBiM6Himz6

In copertina: Caravaggio, Madonna del Rosario (1605),
Kunsthistorisches Museum, Vienna





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