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2 Giugno 2010 – Mercoledì della IX settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Non è un Dio dei morti ma dei vivi”

Vangelo del giorno: Mc 12,18-27   

Gli interlocutori restano gli stessi,
ma il caso questa volta è più complesso;
solo a pensarlo ci vuole… cattiveria.
L’intento loro è rimasto uguale:
mettere Gesù in imbarazzo;
prima o poi, in qualche modo debbono inchiodarlo!
I sadducei non credono nella resurrezione
e il caso che si inventano,
traendo spunto dalla legge di Mosè,
è buono per metterlo in ridicolo:
una donna che ha avuto sette mariti
alla risurrezione a chi apparterrà?
Semplice la risposta di Gesù:
nell’al di là non ci sarà né moglie né marito
perché la vita sarà diversa
da quella vissuta sulla terra.
Ma l’occasione gli è propizia
per ricordare che il Dio di cui egli parla
è il Dio della vita e al quale nulla è impossibile.
Se poi vanno a rileggere Mosè
si accorgeranno che lui stesso ne ha parlato
riferendo nel racconto del roveto
che Egli stesso si è presentato
come il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe,
ossia il Dio dei vivi e non dei morti.
Basterà per sentirlo davvero accanto a noi?

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, vennero da Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza. Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Di o? Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli. Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”? Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».