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3 Giugno 2010 – Giovedì della IX settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Qual è il più importante di tutti i comandamenti?”

Vangelo del giorno: Mc 12,28b-34    

Ancora una domanda, ma è essenziale.
A porla è uno scriba, dottore della Legge
che ben conosce l’elenco delle regole proposte da Mosè
e quelle aggiunte che sommano diverse centinaia.
Quale sarà la prima e più importante
tra le seicento e più di leggi e di leggine?
Gesù non solo risponde centrando l’essenziale
individuato sul comando dell’amore
su cui lo stesso scriba
per proprio conto era arrivato, e si sente confermato,
ma offre anche un criterio per non smarrirsi mai.
Partendo dall’ascolto, che è alla base di ogni conoscenza,
si entra in un rapporto di fiducia con il Dio dell’amore,
per cui la scelta e la risposta non potrà essere che quella
di amarlo nella totalità di mente e cuore, di anima e di forze.
La conseguenza – che non può mai essere staccata –
è che si amerà il prossimo proprio come se stessi.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.