Parola del giorno : “Voi chi dite che io sia?”
Vangelo del giorno: Mt 16,13-23
È una domanda doc,
capace di creare scosse dentro
ogni singolo cuore, compresi quelli duri.
Se viene da Gesù,
nessuno la può eludere.
Te la pone avanti e non si muove
finché non ha avuto la risposta.
Come risposta a Lui non basta
la prima ispirazione che passa per la mente,
né si accontenta di una
data tanto per compiacere.
Legge i cuori Gesù, e vuole che da dentro
salga sulle labbra la risposta vera,
la cui verità può esser garantita
solo se in sintonia al suono della voce
a colui che risponde
brillano intensamente gli occhi,
s’illumina il volto e si riscalda il cuore.
E soprattutto venga confermata
dalle azioni che ne seguiranno.
parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».