Categories: Parola del Giorno

3 Settembre 2010 – Venerdì della XXII settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi.”

Vangelo del giorno: Lc 5,33-39

È legge dettata da Gesù
che non si cura delle nostre mode:
il vino nuovo va posto in otri nuovi
e non si taglia un vestito nuovo
per mettere una toppa sul vestito vecchio.
Così per l’uomo chiamato alla sequela.
L’invito è a trasformarsi nel profondo
ad aderire a Lui con tutto il cuore
mettendo al bando ogni pregiudizio
e tutti quei ‘rappiccichi’
che sanno di abitudini e di comodo.
Il “nuovo” che Gesù propone
fa la differenza della stessa vita
e per comprenderlo
bisogna .. farsi nuovi totalmente,
senza riserve e senza compromessi.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, gli scribi e i farisei dissero a Gesù: “I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!”.
Gesù rispose: “Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno”.
Diceva loro anche una parabola: “Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!”.