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11 Ottobre 2010 – Lunedì della XXVIII settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Giona fu segno per Ninive, il Figlio dell’uomo per questa generazione”

Vangelo del giorno:Lc 11,29-32   

Giona, l’uomo che disse no,
diventa sulle labbra di Gesù
il segno e il più grande avvertimento
per la generazione del suo tempo
e anche per la nostra e quella di ogni tempo
che non si stanca di chiedere conferme
e troppo spesso lega a fatti eccezionali
una fede che non regge
la difficile battaglia con il tempo.
Infatti per Gesù deve bastare
Per tutti, in ogni tempo,
il segno della sua permanenza di tre giorni
nel ‘grembo’ della terra
dalla quale, per opera di Dio,
torna in vita con la risurrezione.
È questo il segno che vincerà la storia.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.
Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».