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15 Novembre 2010 – Lunedì della XXXIII settimana del tempo ordinario

Parola del giorno : “Gesù, figlio di Davide, abbi piet&a grave; di me

Vangelo del giorno: Lc 18,35-43

“Passa Gesù il Nazareno”:
è bastata questa semplice risposta
per far gridare un cieco a squarciagola.
Lui non lo vede,
ma sente il rumore della gente e chiede.
Capisce che sta per passargli accanto e grida.
Fa appello alla pietà
e manifesta tutta la sua fede.
Quelli che gli sono attorno
lo rimproverano e gli impongono il silenzio,
ma lui grida più forte.
Questo per lui è il momento,
sente che può farlo e gioca le sue carte.
Ha visto bene il cieco, ha fatto centro:
Gesù, soltanto lui può dargli ciò che gli manca
e grida ancora più forte, con tutta la sua voce.
Gesù lo fa chiamare, lo vuole innanzi,
lo interroga, lo ascolta e gli restituisce
il dono della vista che ha perduto.
Ottiene quel che chiede. È fortunato?
No, ma semplicemente
è uno che ha creduto veramente
ed ha gridato con tutta la sua fede.
Tante volte i ciechi siamo noi:
Gesù ci passa accanto e noi
neppure lo vediamo.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

Mentre Gesù si avvicinava a Gèrico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse. Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!».
Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.