Categories: Parola del Giorno

2 agosto 2013 – Venerdì della 17a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno : “Ed era per loro motivo di scandalo.

Vangelo del giorno: Mt 13,54-58                

Quasi certamente, senza saper esplicitare quello che diceva,
il vecchio Simeone che lo attendeva al tempio
e lo ha avuto tra le braccia,
si riferiva proprio a momenti come questo
quando ha profetato
che il bambino che aveva tra le braccia
sarebbe stato segno di contraddizione
per molti in Israele.
Il significato esatto della parola scandalo infatti
è proprio in quella chiamata ad essere
pietra d’inciampo per quanti lo contattano.
Gesù lo è stato in tante occasioni
per tutta la sua vita, e alla fine
l’ostacolo più grande
è stato quello della sua morte sulla croce.
Poveri compaesani che di fronte a lui
non riescono ad andare
oltre quel che vedono e che sanno;
ma soprattutto poveri anche loro
gli scribi e i farisei
che chiusi nella loro ostinazione
inciampano sul suo modo di operare
e non c’è verso di aprirsi a comprensione.
Che peccato che ora che tocca a loro
non sappiano accoglierlo con umiltà e fede
come ha fatto il profeta Simeone!

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.