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Consigliare i dubbiosi

Opere di misericordia

Consigliare i dubbiosi

Approfondimento comunitario – don Alberto

ritiro degli effettivi – 13 ottobre 2013

 

Premesso che il  “consigliere”

– non è un critico né un giudice, ma un accompagnatore che non vuole il male ma il bene più grande del ‘consigliato’

– che per primo si abbandona alla Volontà del Signore con atteggiamento di fiducia

– che non è profeta in patria

si suggerisce il seguente itinerario

  1. Accogliere il dubbioso, considerando che la prima accoglienza si fa con lo sguardo e che nulla avviene a caso, per cui il dubbio da considerare potrà risultare utile per entrambi.
  2. Ascoltare il dubbioso valorizzando tutte le qualità dell’ascolto: umile, paziente, disponibile…
  3. Condividere. Farsi carico del dubbio e soprattutto del dolore del dubbioso
  4. Cercare la risposta al dubbio, come fosse proprio, nella volontà di Dio. Possibilmente assieme al dubbioso e, nel caso lo si ritenga opportuno, consigliandosi con qualche fratello-sorella della comunità.
  5. Cercare risposte umane possibili e rimettere il resto nelle mani di Dio, facendo passare la convinzione che Dio mai ci abbandona e per farci sperimentare maggiormente il suo amore può servirsi di tutto, anche del dubbio.
  6. Farsi attenti –nel buio del dubbio – a tutto ciò che succede dentro e attorno a noi:  Dio può servirsi di tutto e di tutti per parlarci e illuminarci.
  7. Fissare dei tempi-scadenze “mobili”, ossia che possono essere allungati, dentro i quali interrogarsi: cosa ci ha fatto capire Dio in questo periodo? Tramite chi o che cosa ci ha parlato?
  8. Muovere i primi perché timidi passi verso la “via” (scelta) che al momento appare la più giusta, pronti a modificarla nel caso Dio nel frattempo offrisse soluzioni migliori.
  9. Ricordare sempre che l’obiettivo ultimo di Dio è quello di tenerci vicino a lui per darci Gioia, la sua gioia, con la convinzione che – nel caso che la nostra soluzione non dovesse corrispondere a quella che Dio ci chiede – essere pronti a mettere da parte la nostra e compiere la sua, costi quel che costi.
  10. Credere che la luce piena verrà da Lui e saper aspettare il tempo necessario che comunque risulterà di crescita. S. Paolo afferma che noi oggi vediamo come in uno specchio e dice che camminiamo come a tentoni. Muoviamo i nostri passi con fiducia e senza paura: a Lui non manca modo di farci arrivare alla scelta giusta, come ha fatto con la Madonna e con San Giuseppe.

Consigliare i dubbiosi

Preghiera del 13 ottobre