Categories: Parola del Giorno

17 ottobre 2013 – Giovedì della 28a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno : “…cominciarono a trattarlo in modo ostile … tendendogli insidie,…

Vangelo del giorno: Lc 11,47-50              

Quella parola, che a causa della loro chiusura e falsità
si è fatta dura e provocante,
proprio non scende giù ai farisei.
Troppo diretta per essere ovattata,
troppo precisa per essere contraddetta.
Gesù sa il fatto suo e, quel che è peggio,
loro per contraddirlo mancano di motivazioni.
Interiormente forse sanno anche che quel che dice è vero,
ma venire smascherati in questo modo
è cosa che non possono accettare;
per questo decidono di passare al contrattacco.
Studiano un piano per toglierlo di mezzo,
cominciano col trattarlo in modo ostile
e studiano domande per trovare qualche appiglio
per accusarlo e toglierlo di mezzo.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.