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Le famiglie incontrano il Papa

Le famiglie incontrano il Papa

26 ottobre 2013

È stato un incontro che difficilmente riusciremo a dimenticare noi famiglie che abbiamo partecipato al pellegrinaggio diocesano il 26 ottobre per pregare sulla tomba di Pietro con Papa Francesco. Sono stati organizzati due pulmans per raggiungere Roma ma in ognuno dei due sono rimasti alcuni posti vuoti. Veramente un peccato, perché è stata una bella esperienza: festosa e spiritualmente arricchente allo stesso tempo. La parte più spirituale, possiamo dire,è stata la visita al santuario del Divino Amore dove don Antonio Lecce ha celebrato la Santa Eucarestia. Una simpatica coincidenza è stata quella di incontrare una coppia di sposi venuti a festeggiare il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio. Ci hanno chiesto di partecipare all’Eucarestia e insieme ai loro figli e nipoti abbiamo pregato e poi scambiato auguri e saluti.
La festa invece l’abbiamo vissuta  nella grande piazza insieme alle famiglie arrivate da tutto il mondo. È stato emozionante il coloratissimo momento in cui centinaia e centinaia di palloncini si sono alzati dalla piazza per ricoprirne tutto il cielo come una nuvola di grazie su tutti noi presenti con lo sguardo rivolto verso l’alto…
Tante  le testimonianze quante le emozioni nel vedere quei volti, quei sorrisi, quei bambini! Ma l’emozione più grande è stata quella di ascoltare la voce calda, tranquillizzante e dolce del Papa ma soprattutto e stato inebriante l’attimo in cui i fortunati vicino alle transenne hanno potuto scambiare lo sguardo con il Papa, instancabile sulla sua papamobile.
La giornata è terminata con l’unico rammarico  che altre persone della nostra diocesi hanno perso quest’occasione forse a causa della comunicazione poco efficiente o di un invito poco coinvolgente…
Maria Vittoria

Impossibile  riprodurre il clima di “famiglia” che abbiamo condiviso! io ero proprio sotto il palco, perchè mi era stato chiesto il servizio di accoglienza con gli animatori dell’Ufficio Famiglia della Cei. I tantissimi bambini sul sagrato hanno “fatto la differenza”: disinvolti, sereni, danzavano davanti al Papa, lo salutavano, ad uno ad uno -fra i mille fuori programma!- andavano ad abbracciarlo… straordinario è stato vivere un clima di intimità in una piazza come san Pietro -con 300.000 persone almeno- e sentirsi come all’Oasi, in una delle nostre adorazioni, quando la piccola Sara danza davanti a Gesù Eucarestia, Myriam continua a dire “Ciao, Berto” durante la Messa, e così via…
qualcosa si può gustare dalle foto, con san Pietro invasa dai palloncini (e pazienza per l’inquinamento, tanto è lo stupore e la festa…) e il bimbo seduto sulla sedia del Papa durante il suo discorso al termine del pomeriggio. Ringraziamo lo Spirito che ha realizzato tutto questo attraverso la Chiesa.
sr. Antonella

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