Categories: Parola del Giorno

9 aprile 2014 – Mercoledì della 5a settimana di Quaresima

Parola del giorno :“…chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.”

Vangelo del giorno: Gv 8,31-42   

Non c’è cosa peggiore, se si comprende
il messaggio di Gesù,
che ritenersi liberi mentre si è immersi nel peccato.
Eppure per tanti uomini di oggi – e donne, naturalmente –
la libertà, che si cerca
e si difende a dentri stretti, come una conquista,
sembra proprio quella di poter peccare.
Gesù prova a far capire ai Giudei che non è così
e che la vera libertà – questa sì che è una conquista –
consiste nella scelta di amare
secondo le regole più vere e più sante dell’amore,
che impediscono a chiunque di fare il male.
Basta pensare che Dio, che è l’essere più libero
– anzi possiamo dire la stessa Libertà –
il male non può farlo nel modo più assoluto.
Lui, l’Onnipotente che tutto sa e può,
nel possesso pieno della propria Libertà,
può fare solo il bene. E questo sceglie.
Perché se così non fosse, sarebbe anche Lui
schiavo di altri… e non sarebbe Dio.
L’unica ‘schiavitù’ che Dio ha fatto propria
è quella dell’Amore, che lo ha portato fino a dare
la vita di suo Figlio sulla croce,
per liberarci dalla schiavitù del male e del peccato.
Proviamo a riflettere, a capirlo.
E diciamo il nostro: Grazie!

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro».
Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».