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1 giugno 2014 – Domenica dell’Ascensione del Signore – A

Parola del giorno :“Quando lo videro si prostrarono.”

Vangelo del giorno: Mt 28,16-20 

Che strano! Ormai agli sgoccioli
della sua presenza visibile da risorto tra di loro,
gli undici gli si prostrano dinanzi,
come in adorazione, eppure…
l’evangelista deve riferire che ancora dubitarono.
Povero Gesù! Sembra trovarsi innanzi
ad un secondo fallimento;
come se tutto quello che ha fatto su di loro
anche nei quaranta giorni da risorto,
non sia servito a nulla.
Eppure – e qui cogliamo tutta la sua grandezza
e comprendiamo il senso vero del credere
anche nostro – come se nulla fosse,
li prende come sono e li invia.
A fare cosa? A continuare esattamente la sua missione,
dando loro gli stessi suoi poteri
e assicurando che sarà con loro
tutti i giorni sino alla fine.
Straordinaria pazienza di Gesù:
ci prende come siamo, imperfetti e anche dubitanti,
valorizza la nostra buona volontà
e il resto lo fa lui,
insieme e accanto a noi!

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato.
Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».