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5 gennaio 2016 – Martedì – prima dell’Epifania

Parola del giorno :“…vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo”

Vangelo del giorno : Gv 1,35-42  

La promessa è ambiziosa: porta in alto.
Ma non è che la conseguenza di una fede
che un rabbi d’Israele,
nella sua correttezza ed onestà,
ha appena manifestano nei confronti di Gesù
riconoscendolo come il Messia annunciato dai profeti.
È l’andamento del discorso che richiede
un rilancio di promessa così alto,
sulla scia di quel centuplo che Gesù prometterà
a chiunque, con apertura del suo cuore,
farà un passo generoso verso di lui;
fosse anche una sorso d’acqua
che è donato nel suo nome.
È la promessa con la quale
Gesù ha pensato bene di premiare
Natanaele che nel giro di un brevissimo colloquio
ha capito ed è passato
dall’incredula saccenza alla fede del discepolo.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!». Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret». Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».