Categories: Parola del Giorno

31 agosto 2016 – Mercoledì – 22a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo

Vangelo del giorno: Lc 4,38-44   

Poveri diavoli! Loro che hanno sempre pronte
tante parole per lusingare e ingannare il mondo,
con l’unico intento di distruggere
il bene, il bello e tutto ciò che piace a Dio,
davanti a Gesù, anche ora che quel che dicono appare verità,
sono costretti a tacere.
Appare – è detto bene – perché sono coscienti
che quello che essi dicono farebbe molto danno
se passasse  come annuncio che è in mezzo a loro
il Messia che essi attendono, ossia il restauratore
del regno di Israele, il condottiero e liberatore
da uno stato di oppressione e schiavitù
solo sociale e politica.
Sarebbe esattamente il contrario
di ciò che Gesù, delicatamente,
sta cercando di far capire di se stesso.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagòghe della Giudea.