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7 settembre 2016 – Mercoledì – 23a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi”

Vangelo del giorno: Lc 6,20-26       

Come ogni medaglia, anche le beatitudini
hanno un’altra faccia.
E se può appassionare soffermarsi a riflettere sulla prima,
proprio perché è il risvolto, e dunque per completezza,
l’altra parte non possiamo ignorarla.
Anzi talvolta può succedere
che è proprio quella che lascia più a pensare
e alla fine ci farà ancor più bene.
In questo caso l’altra faccia
comincia con una parola che fa male
e che nessuno vorrebbe mai sentire:
la parola “Guai”.
Inutile fuggirla per non provar dolore.
Piuttosto andiamola a cercare
perché, se Gesù l’ha detta, è per il nostro bene
e l’esperienza insegna che, il più delle volte,
la medicina amara è quella più efficace.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».