14 aprile 2017 - Venerdì Santo - in Passione Domini

Parola del giorno :“Che cos’è la verità?“

Vangelo del giorno: Gv 18,1-19,42

La domanda, così nuda ed essenziale,

viene posta da Pilato a Gesù che ha appena affermato

che se uno è dalla parte della verità

è pronto anche ad ascoltare la sua voce,

ossia a credere a quello che egli dice;

rimanendo sottinteso che ciò vale

anche a costo della vita.

Ora Gesù ha appena risposto

– e spiegato in maniera dettagliata –

alle domande circa il regno e la sua regalità.

E convinto che in Gesù non c’è menzogna,

nel tentativo di liberarlo,

senza neppure ascoltare la risposta,

ora Pilato corre subito a comunicarlo alla folla e ai capi

dei Giudei, che invece hanno deciso di ucciderlo

e lo vorrebbero già morto.

La verità è che Pilato è uomo debole

e la voce di Gesù, oltre che dalle grida dei Giudei,

è soffocata, nella sua mente e nel suo cuore,

dalla paura di perdere il potere.

La Verità che Gesù propone è di alta pasta:

è impastata di un amore liberante

ed offerta semplicemente,

senza ombra di inganni, né ricatti.

È per questo che chi è schiavo del potere, di se stesso

o dei propri pregiudizi – come Pilato e i farisei –

è incapace di comprenderla ed accoglierla.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

(…)Condussero poi Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio, per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Pilato dunque uscì verso di loro e domandò: «Che accusa portate contro quest’uomo?». Gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato». Allora Pilato disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra Legge!». Gli risposero i Giudei: «A noi non è consentito mettere a morte nessuno». Così si compivano le parole che Gesù aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.
Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?». Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?». Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?». Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?».
E, detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui colpa alcuna. Vi è tra voi l’usanza che, in occasione della Pasqua, io rimetta uno in libertà per voi: volete dunque che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?». Allora essi gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!». Barabba era un brigante.

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